OH NO SIMONE WEIL!
OLINDA | DANAE FESTIVAL | FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI / TPE
di e con Milena Costanzo
assistente alla regia Chiara Senesi
foto in scena Paola Codeluppi
Questo mondo è inabitabile: ecco perché bisogna fuggire nell’altro. Ma la porta è chiusa. Quanto bisogna bussare prima che si apra! Per entrare davvero, per non restare sulla soglia, bisogna cessare di essere un animale sociale”.
Simone Weil, Quaderni III
Le illusioni, l’addestramento, il Grosso Animale; sono solo alcuni dei capitoli di quel gioiello che raccoglie gli ultimi pensieri di Simone Weil dal titolo L’ombra e la grazia.
Il mio lavoro in scena continua l’addestramento per aderire alla difficilissima ascensione verso l’alto che aveva condotto lei. Mi rendo conto di diventare intransigente, mi raffreddo, faccio esperimenti e metto in imbarazzo. Viaggio da un angolo all’altro della scena senza pace, come nella vita, e vorrei uscirne, ma non posso, inoltre il linguaggio inizia a diventare un problema. Non sono più d’accordo con chi non dedica attenzione alle piccole cose del mondo, perché solo quell’estrema attenzione è religione, il calore dell’unico amante possibile. Fine.
Questo lavoro su Simone Weil chiude la mia Trilogia dopo Anne Sexton ed Emily Dickinson.
Data - 30/06/2018
Ora - 21:45
Luogo
TeatroLaCucina ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini
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