A.L.D.E. non ho mai voluto essere qui
GIOVANNI ONORATO
MAR 25 GIU | ore 20.45
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ideazione e direzione Giovanni Onorato
con Giovanni Onorato e Mario Russo
musiche Mario Russo e Lorenzo Minozzi
disegno luci Fabrizio Cicero
costumi Chiara Corradini
consulenza alla drammaturgia Claudio Larena e Giulia Scotti
si ringrazia Daria Deflorian per il prezioso sguardo
coproduzione INDEX, Romaeuropa Festival
produzione, organizzazione e amministrazione Valentina Bertolino, Silvia Parlani e Grazia Sgueglia
comunicazione Francesco Di Stefano
residenza produttiva Carrozzerie | n.o.t
con il sostegno di Angelo Mai Occupato, Ex-Mercato di Torre Spaccata, Fienile Fluò, Settimo Cielo, Teatro Biblioteca Quarticciolo
Vincitore della menzione speciale Premio “tuttoteatro.com” Dante Cappelletti
Finalista Biennale College e Premio Alberto Dubito
Arduino Luca Degli Esposti era un nostro amico. Diciamo “era” perché una serie di circostanze hanno fatto sì che si gettasse contro un treno in corsa fra le fermate di Fidene e Montelibretti, sulla linea del treno regionale RV18322 diretto a Fara Sabina, nel Lazio. Di Arduino sono rimaste le cose a cui teneva di più, forse le uniche cose che voleva sopravvivessero: i suoi quaderni. Arduino non faceva che dire di essere un poeta. Si presentava così, scriveva durante le feste, con la musica alta, seduto sul divano; ti fermava mentre gli stavi parlando perché gli era venuta un’idea e si metteva a scrivere. Una volta che non trovava una penna l’ho visto abbrustolire un bastone sul fuoco e usarlo come carboncino. Arduino era un poeta. Voleva esserlo a tutti i costi e probabilmente era l’unica cosa che lo facesse sentire al sicuro, che lo facesse sentire reale. In uno dei suoi quaderni ha appuntato questa frase: “La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla”.
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foto Chiara Corradini
Data - 25/06/2024
Ora - 20:45
Luogo
TeatroLaCucina ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini