IL REGNO PROFONDO

Claudia_Castellucci.69SOCÌETAS RAFFAELLO SANZIO

sermone drammatico
scritto e letto da Claudia Castellucci

suono: Eugenio Resta
organizzazione: Gilda Biasini, Valentina Bertolino
produzione: Socìetas Raffaello Sanzio
anno: 2009

Il testo fa parte di una raccolta di immagini ritagliate e di articoli scritti da Claudia Castellucci sulla realtà quotidiana.
La vita di tutti i giorni è osservata da un punto di vista sotterraneo, cercando di comprendere il movente e il fondamento dei gesti; cercando di porre quelle domande che caparbiamente i semplici rivolgono senza ottenere risposta.
Quello che costituisce il substrato profondo delle abitudini secolari dell’umanità, affonda in una mancanza di fondamento che rende quasi irreale la realtà.
Sono così giustapposti due ordini temporali: quello della realtà attuale, solita e singolare, e quello della millenaria storia umana. Il confronto produce la percezione di una storia anteriore influente e di una fine sovrastante che formano una campata di incommensurabile estensione, verso cui, caparbiamente, si pongono domande che devono superare la barriera della conoscenza logica.
Anche i registri della prosa devono confarsi alla tensione di questo arco che comprende la caduta di tono delle abitudini della vita quotidiana e le domande spregiudicate sull’avvento del tempo e della fine di tutte le cose.