LO SPECCHIO DELLA REGINA
TEATRO LA RIBALTA/KUNST DER VIELFALT
LUN 22 e MAR 23 GEN ore 19.30 | TeatroLaCucina
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Repliche rivolte alle classi dell’IC Sorelle Agazzi – a.s. 2023/24: 5A e 5B – Scuola Primaria P.zza Gasparri; 1B, 1C, 2B e 2C – Scuola Secondaria I grado Rodari; 1A, 1D, 2A e 2D – Scuola Secondaria I grado Gandhi
MAR 23 e MER 24 GEN | TeatroLaCucina
coreografie Eleonora Chiocchini
regia, testi e scene Antonio Viganò
light design Melissa Pircali
collaborazione alla creazione Paola Guerra e Paolo Grossi
collaborazione scenografia Roberto Banci
con Maria Magdolna Johannes, Jason Mattia De Majo e Rocco Ventura
organizzazione Martina Zambelli
in coproduzione con TanzBozen Bolzano Danza Festival con il sostegno di L’arboreto – Centro di Residenza Emilia-Romagna e Istituti culturali della Repubblica di San Marino
La celebre fiaba di Biancaneve , qui viene trasformata e vede protagonisti due improbabili personaggi, una Regina e uno Specchio. Un terzo personaggio, il burattinaio, muove e anima questi personaggi dentro un vecchio teatrino impolverato. D’altronde è questa una storia antica .
La Regina racconta la fatica di dover essere sempre “la più bella del Reame” e lo Specchio, che è costretto, per sua natura, a dover ripetere sempre quello che fanno gli altri , racconta la sua fatica di non poter mai essere originale e autonomo. Senza scampo lo Specchio cercherà una via di fuga e la Regina, orfana della sua immagine riflessa, cercherà un modo per riconquistare la fiducia dello specchio. Terzo incomodo in questa storia è Biancaneve, una figura femminile, icona di una bellezza solo estetica che per lo specchio è una via di fuga mentre per la Regina è rivale che scatena gelosie. Una danza che smonta e rimonta la fiaba di Biancaneve in tanti modi, giocando con gli oggetti e le tante analogie della fiaba, con i drammi e le varie pulsioni e restituisce agli spettatori e alle spettatrici una nuova lettura e una nuova possibilità di leggere la fiaba.
Un racconto che, con leggerezza , giocando tra ironia e invenzione teatrale, ci interroga sui nostri modelli di “bellezza” tra estetica e etica e ci chiede di fare attenzione al potere dello sguardo dell’altro che è colui che ci definisce . Quello sguardo può diventare il nostro padrone e noi siamo, inevitabilmente, in mano sua. Speriamo che almeno abbia gli stessi nostri gusti.
Lo specchio è un oggetto che fa parte della nostra vita. Ciascuno di noi vive in stato coniugale con la propria immagine. Gran parte del nostro tempo lo passiamo a contemplare noi stessi così minuziosamente come se dovessimo farci il ritratto e con tanto affetto come se avessimo intenzione di contrarre matrimonio con noi stessi.
Lo spettacolo Lo specchio della Regina è una riscrittura in forma coreografica di un testo teatrale di Antonio Viganò , dal titolo Bianca&Neve e vede, grazie alle coreografie firmate della danzatrice Eleonora Chiocchini, nuova vita e nuove possibilità di lettura. Lo specchio e la Regina si rianimano in una danza di relazione, sfumature giocose, a volte anche litigiose, a tratti misteriose, colorando il loro dialogo che si farà corpo. Sempre complici come possono esserlo soltanto uno specchio e l’immagine che esso riflette.
Con il contributo di
foto Vasco Dell’Oro