LA MORTE E LA FANCIULLA
La danza e la musica di Schubert appartengono al mondo della “Fanciulla”. Sul palcoscenico orizzontale la coreografia segue rigorosamente, fino all’evidenza e all’eccesso, gli impulsi musicali: ottocenteschi e romantici.
La danza e la musica di Schubert appartengono al mondo della “Fanciulla”. Sul palcoscenico orizzontale la coreografia segue rigorosamente, fino all’evidenza e all’eccesso, gli impulsi musicali: ottocenteschi e romantici.
La consegna di Prometeo è introdurre l’umanità alla capacità di creare, di forgiare, di coltivare e costruire. Di inoltrarsi nell’articolazione di una pratica in cui l’agire si fa complesso per tensione alla cura, alla vitalità creativa.
Nel primo romanzo del ciclo L’Amica geniale di Elena Ferrante, due bambine gettano per reciproca sfida le loro bambole nelle profondità di uno scantinato nero. Quando vanno a cercarle, le bambole non ci sono più.
Roberta va sulla Luna. Perché? mi chiedo, e poi salta fuori questa cartolina. Non sapevo neanche di averla. Eppure era lì. Sono cose che danno da pensare. Le coincidenze, dico.
Aiace ha il volto di Abraham Kouadio Narcisse, che non è un attore professionista, parla diverse lingue africane e ne è interprete.
Testo per due attori in tre scene. Un introverso professore di letteratura, rientrando in casa, vi trova un ladro, armato di coltello, che vuole da lui qualcosa di molto insolito: è una questione di vita o di morte.
Quando ho conosciuto Lireta Katiaj al Premio Pieve nel 2012 (premio annuale organizzato dall’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve S. Stefano, Arezzo), mi sono innamorato immediatamente della sua storia d’immigrata.
In Lettere dalla notte la scrittura di Nelly Sachs, premio Nobel nel 1966, verrà percorsa da Chiara Guidi anche attraverso una parte del carteggio che l’autrice ebbe tra il 1954 e il 1969 con Paul Celan.
Anche in città si possono fare incontri ravvicinati del terzo tipo e non serve un potente telescopio, basta una semplice telecamera. Provare per credere!
9 novembre 1995 ORAZIONE CIVILE di Marco Paolini e Gabriele Vacis interpretazione e regia Marco Paolini produzione MOBY DICK – Teatri della Riviera “Io sono nato nel 1956: nel ’63 avevo sette anni e di Longarone imparai presto quel che c’era da sapere. Qualche anno dopo lessi Morire sul Vajont:…
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